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Johannesburg – da Hilton Tarrant, editorialista di MoneyWeb, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo punto di vista su Android.

I consumatori iniziano a rendersi conto che l’acquisto di uno smartphone Android vuol dire rimanere bloccati in un sistema operativo che, non aggiornandosi, diventa presto obsoleto.

E’ la frammentazione che sta uccidendo il sistema operativo di Google, proprio nel momento in cui Apple si appresta a superare Android per la prima volta in termini di vendite. Le vendite di Apple iOS e Android sono ormai testa a testa negli Stati Uniti. Secondo uno studio di NPD Group i telefoni con sistema operativo iOs rappresenterebbero il 43% degli smartphone venduti negli Stati Uniti nei mesi si ottobre e novembre. La share di Android? Il 47%. E’ il distacco più piccolo mai raggiunto da Apple verso Google.

Ma Android è vincente.

Si, le vendite di Apple potrebbero essere state più alte in questi mesi a causa del lancio dell’iPhone 4S e anche alla conseguente riduzione dei prezzi dei precedenti modelli, l’iPhone 4 e il 3GS. neffetti è la somma di questi modelli che hanno consentito il record di vendite di Apple in questi due mesi. Vendite che sono maggiori di quelle del Galaxy S II e del Galaxy S, i due telefoni che hanno contiribuito in modo così determinante alle vendite della Samsung nell’ultimo trimestre.

Ma Android è vincente.

Le vendite di HTC e Motorola stanno rallentando. Infatti HTC (il secondo produttore al mondo di apparecchi Android) ha annunciato per l’ultimo trimestre 2011 il suo primo calo di profitti degli ultimi due anni. Non sappiamo ancora quanto male saranno andate le vendite di Motorola, ma è già abbastanza grave che l’azienda abbia sentito il bisogno di mettere in guardia gli analisti prima della comunicazione ufficiale prevista per fine gennaio. Tra i produttori che utilizzano Android solo Samsung ha comunicato profitti record per l’ultimo trimestre dell’anno.

L’acquisto di Motorola da parte di Google deve ancora essere concluso e al momento nessuno, nemmeno i membri dell’antitrust, sa se l’accordo sia destinato a perfezionarsi. Comunque, se questo accordo andrà in porto, la cosa sarà negativa per tutti gli altri produttori di apparecchi che hanno scommesso su Android. Se l’accordo non si chiude è un male per Android nel suo complesso perché Google perderebbe l’opportunità di poter costruire apparecchi che integrino hardware e sotware.

E che dire della frammentazione? Due mesi dopo il suo lancio l’ultima versione di Android (Cream Sandwich 4.0/Ice) non raggiunge nemmeno l’1% degli utenti. In realtà stando alle statistiche ufficiali di Android, la percentuale esatta sarebbe dello 0,6%!

Più della metà degli utenti Android sono attivi su Gingerbread (versione 2.3) che è stata rilasciata nel dicembre del 2010. E nessuno di questi utenti (nonostante quello che dice Google) ha una speranza di aggiornamento a Ice Cream Sandwich. Un terzo degli utenti (30,4%) sono ancora bloccati su Froyo, un sistema operativo che ha 18 mesi di età! E il 10%, qualcosa come 12 milioni di dispositivi, starebbero ancora usando Donut e Eclair.

I consumatori iniziano a capire che l’acquisto di uno smartphone Android li blocca in un sistema operativo che invecchia e per il quale non possono effettuare alcun upgrade. Almeno che Google corregga questo pasticcio e in fretta.

Ma Android è vincente.

Articolo originariamente pubblicato su Moneyweb

SCRITTO DA redazione

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