Brutte notizie per Stmicroelectronics che chiude il 2011 con un utile netto in flessione del 21% a 650 milioni di dollari e ricavi per 9,73 miliardi di dollari, inferiori del 5,9% rispetto a quelli del 2010. In particolare il quarto trimestre 2011 ha registrato una diminuzione del 22,6% dei ricavi a 2,2 miliardi di dollari con una perdita netta di 11 milioni di dollari, a fronte di un profitto di 219 milioni di dollari nello stesso periodo del 2010.
La sfavorevole congiuntura economica, le “condizioni di debolezza del mercato” e, infine, “la transizione di ST-Ericsson dai prodotti della generazione precedente al nuovo portafoglio prodotti“, sono il mix di eventi alla base del pesante momento attraversato da Stm, su cui ha pesato quindi non solo le difficoltà dell’economia globale e il rallentamento nel secondo semestre della domanda di semiconduttori, quanto la joint venture con Ericsson che ha perso oltre 800 milioni, la metà dei quali a carico di Stm, a seguito della decisione di Nokia, uno dei principali clienti, di cambiare sistema operativo.
Il CEO Carlo Bozzotti, pur nell’auspicio di una ripresa per il 2012, dichiara: “Le previsioni preliminari degli analisti di mercato indicano che il settore in generale dei semiconduttori dovrebbe stabilizzarsi nel corso del 2012. Per quanto riguarda Stm, vediamo l’opportunita’ di continuare a crescere in alcuni mercati durante il 2012 ma rimangono le preoccupazioni legate all’incertezza dal punto di vista macroeconomico“.
Per il primo trimestre del 2012 StM anticipa una flessione dei ricavi totali compresa tra il 4% e il 10%, in considerazione della prevista, e temuta, diminuzione delle vendite nel segmento wireless.