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Avete presente com’era andata a finire la faccenda di #McDstories? Quante settimane sono passate? Due. Qualcun altro ci è già ricascato? Pare di sì. Questa volta a cadere nel tranello dell’hashtag maledetto è RIM, l’azienda canadese che produce, tra le altre cose, il famoso BlackBerry.

Succede che all’inizio di gennaio RIM lancia una campagna su Twitter, chiedendo ai suoi follower di twittare i propri “buoni propositi per l’anno nuovo”. L’hashtag di riferimento è #BeBold (Sii audace). Gli utenti stanno al gioco e raccontano un po’ le solite cose: compiere un’impresa eccezionale, lottare per se stessi e per quello in cui si crede, una vita sociale più intensa… E fin qui, non fa una grinza.

Alla fine di gennaio, RIM raccoglie e pubblica il tutto in un’infografica: l’idea funziona, ma la realizzazione è un po’… meh.  Infatti, protagonisti assoluti dell’infografica sono quattro personaggi da cartoon, il BeBold Team – un po’ The Incredibles, molto Superchicche –che vorrebbero incarnare “l’audace strategia” di marketing di RIM.

Il 31 gennaio il grande lancio della campagna su Twitter, ancora una volta sotto il segno dell’hashtag #BeBold. Per farla breve: gli utenti non hanno apprezzato, bollando la campagna di RIM come cheap e “assolutamente fuori target”.

Esattamente come era successo per #McDstories, anche in questo caso i tweeps hanno dirottato l’hashtag contro il brand, con un profluvio di tweet in grado di pietrificare la marmellata:

Ed esattamente come il caso di McDonald’s, anche l’epic fail di RIM ha fatto il giro del Web.

E così, RIM – che già di suo non se la passa tanto bene, schiacciata dalla concorrenza di iPhone e di Android – non ha potuto fare a meno di incassare la sconfitta. E di scrivere un post per precisare che non si trattava di una campagna ma solo di un po’ di divertimento. Infatti, qualche giorno dopo, sul blog di BlackBerry è apparso un curioso update:

Abbiamo notato che il BeBold Team ha ricevuto un sacco di attenzione negli ultimi due giorni e vogliamo chiarire che con questa infografica abbiamo solo voluto divertirci un po’. A Capodanno abbiamo chiesto ai follower di BlackBerry di scriverci i loro propositi per l’anno nuovo: ne sono arrivati più di 35.000. […] Volevamo soltanto condividerli con voi in modo divertente e il risultato è stata questa infografica. Questa non è una nuova campagna”.

Poi ci sono anche le voci fuori dal coro, come quella di Eileen Brown che su ZDNet sostiene una tesi alternativa: e se l’avessero fatto apposta? La Brown ipotizza che #BeBold sarebbe stato un finto fail per catalizzare l’attenzione del pubblico su RIM alla vigilia della pubblicazione di un’immagine del nuovo BlackBerry10. In effetti – sostiene la contrubutor di ZDNet – il nuovo prodotto è dedicato proprio a quel tipo di target che, solo il giorno prima, aveva demolito l’azienda. Una teoria audace per una scelta di marketing che – se fosse vero – sarebbe ancora più audace. Per sapere chi aveva ragione, dovremo aspettare la commercializzazione di BlackBerry 10…

Lesson Learned: Ancora una voltasi è visto come non sia possibile controllare le evoluzioni delle conversazioni sul web: prima di dare in pasto alla Rete la vostra nuova campagna marketing testatela offline, per non dover poi fare marcia indietro annunciando che la vostra campagna…non era una campagna.

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