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Pinterest, il social network sui gusti e passioni personali degli utenti, avrebbe ottime possibilità di monetizzare l’interesse suscitato negli utenti.

Zoomsphere, un tool di statistiche sui social media, analizzando le fonti dei contenuti più popolari su Pinterest, ha scoperto che tra le prime tre vi sono due siti di e-commerce; il che rende il social network molto appetibile come piattaforma di vendita o segnalazione-accesso alle offerte degli store digitali.

La prima posizione della classifica è contesa tra Google e Etsy che suscitano un numero di “pin” molto simile e maggiore delle altre fonti di contenuti.

Lo straordinario successo Etsy, sito web  di e-commerce che punta su prodotti artigianali e vintage, conferma l’importanza del lifestyle nelle dinamiche di condivisione interne alla piattaforma e, insieme, premia l’investimento e l’impegno dell’azienda nei social media. Etsy gestisce, infatti, uno dei profili più frequentati (secondo) su Pinterest (più di 60000 iscritti).

dando un pò di numeri, Google e Etsy ottengono una media di 22-23000 pin e di 100000 mensili. I pin mensili saranno evidentemente destinati a crescere se le due compagnie manterranno i ritmi degli ultimi giorni, di pari passo con la crescita di diffusione del social network.

Amazon, altro sito di e-commerce, è la terza fonte di contenuti per Pinterest, ma  con numeri decisamente inferiori, circa 33000 pin mensili.

La centralità dei consumi nelle dinamiche della piattaforma è confermata, inoltre, dalla presenza tra le prime dieci fonti, di altri servizi legati a lifestyle e abbigliamento: polyvore.com, community trendy su stile e abbigliamento, risulta quinta fonte di pin (circa 32000); houzz.com, sito che offre servizi e idee per la casa, è ottavo (16000 pin); Martha Stewart risulta nona con poco meno di 16000 pin.

La Top 10 delle fonti mostra chiaramente quali siano gli interessi centrali dei iscritti. Pinterest si conferma il social network del gusto e dei consumi e, in quanto tale, ha ottime possibilità di trasformare le attività degli utenti in fruttuose occasioni di business.

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

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