ImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImage

Un’ agenzia di marketing si è inventata una originale iniziativa “caritatevole”. Le tecnologie possono essere utilizzate per i più diversi scopi e nei più disparati modi e così la Bartle Bogle Hegarty ha pensato di equipaggiare i senzatetto metropolitani con dispositivi Wi-Fi.

L’idea è di creare una forma di guadagno per chi vive per strada che rivenderebbe la connessione trasformandosi in Homeless Hotspots.

L’iniziativa, presentata al South by Southwest Festival, è ancora in fase sperimentale. Pare che i senzatetto dovrebbero indossare una maglietta con scritto ‘I am a 4G hotspot” per attirare l’attenzione dei passanti, che potrebbero acquistare la connessione pagando in cartamoneta o tramite PayPal. La donazione consigliata è di 2 dollari per quindici minuti ma sarà libera e andrà interamente ai senzatetto.

BBH Labs sostiene che questa tipologia di servizio potrebbe in futuro prendere il posto della tradizionale vendita dei giornali effettuata dai senzatetto. “Crediamo che offrire un servizio digitale farà guadagnare a questi individui più denaro che un prodotto stampato.”

L’iniziativa ha, naturalmente, attirato molto attenzione e suscitato forti polemiche.

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

©2025 Fondazione per la sostenibilità digitale

Tech Economy 2030 è una testata giornalistica registrata. Registrazione al tribunale di Roma nr. 147 del 20 Luglio 2021

Powered by DTILab  - Designed by Fattoria Creativa - Developed by EHT