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Un robot che può essere controllato usando solamente la mente è stato realizzato da un gruppo di ricerca svizzero dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti disabili.

Durante la dimostrazione del prototipo, svoltasi questa settimana, un disabile è riuscito a far muovere il robot, distante 62 miglia, usando una sorta di cappello in grado di registrare i segnali celebrali e trasferirli al robot. La differenza principale rispetto ad esperimenti simili svolti in precedenza risiede nel fatto che non è stato necessario nessuno impianto tramite neurochirurgia, il paziente semplicemente indossando lo speciale “cappello” e immaginando di muovere gli arti paralizzati è stato in grado di controllare il robot.

Le applicazioni potenziali di una simile tecnologia sono ampie. Potrebbe rendere i pazienti maggiormente autonomi ed in grado di interagire. Un robot controllato tramite pensiero, inoltre, potrebbe risultare molto utile in numerosi altri campi e situazioni.

Il problema principale dell’attuale prototipo riguarda la necessità di concentrarsi completamente per utilizzarlo, il segnale decade distraendosi. I ricercatori sperano di ovviare al problema facendo funzioanre il robot in maniera più simile alla mente umana; in modo che, ad esempio, ricevuto il comando di spostarsi continui a farlo fino a quando non riceve un nuovo comando o incontra un ostacolo.

Secondo i creatori del prototipo, una versione pronta per la commercializzazione potrebbe essere realizzata entro un paio di anni.

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

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