ImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImage
Autore

La decisione presa dall’Antitrust americana, che ha di fatto “scagionato” Mountain View dalle accuse di violazione della concorrenza,  “non ha implicazioni dirette” sull’indagine “al momento ancora in corso” da parte della Commissione Ue.

Lo ha assicurato un portavoce dell’esecutivo comunitario, che ha “preso nota” delle conclusioni a cui è giunta la Federal Trade Commission degli Usa, per cui non ci sono prove che Google abbia favorito in modo anticoncorrenziale i propri servizi nelle ricerche online. Il responsabile della concorrenza Ue, Joaquin Almunia, aveva incontrato il presidente del colosso di Mountain View Eric Schmidt il 18 dicembre a Bruxelles e, in seguito all’incontro, aveva deciso di “continuare la ricerca di un accordo“.

La disputa tra Google e la Comunità Europea va avanti da tempo: Bruxelles contesta a Google di aver abusato della sua posizione dominante, facendo uso di pratiche anticoncorrenziali nella visualizzazione dei risultati delle ricerche verticali e dei contenuti di parti terze, nell’esclusività degli accordi e nella portabilità delle campagne pubblicitarie.

SCRITTO DA redazione

©2025 Fondazione per la sostenibilità digitale

Tech Economy 2030 è una testata giornalistica registrata. Registrazione al tribunale di Roma nr. 147 del 20 Luglio 2021

Powered by DTILab  - Designed by Fattoria Creativa - Developed by EHT