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I tempi cambiano e i modelli di business delle grandi del web, anche. Dopo anni passati a rafforzare partnership col mondo della tv, Youtube  sembrerebbe cambiare approccio e mostrare i muscoli: Ad Age riferisce che il colosso non offrirà più a reti televisive e studi cinematografici le cosiddette “offerte Sweetheart” che fino ad ora hanno dato alle reti il 70% della raccolta pubblicitaria su YouTube fatta da annunci immessi sui contenuti da ABC, NBC , e simili.  Invece, YouTube offrirà un accordo con il quale le reti dovranno accontentarsi della porzione del 55 % di ciò che Youtube offre a reti esclusivamente online. Ma, sempre secondo Ad Age, il social starebbe comunque offrendo loro la possibilità di tenere il 100% dei ricavi ottenuti al di là delle soglie base della pubblicità.

Un notevole cambiamento di rotta che, secondo gli analisti, dimostrerebbe l’ormai raggiunta autonomia e autorevolezza del social dei video rispetto ai tradizionali produttori di contenuti.

SCRITTO DA Daniele Rocca

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