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La Corte costituzionale turca ha ordinato la rimozione del blocco all’accesso a Youtube imposto da due mesi dal governo di Tayyip Erdogan, giudicando la decisione dell’esecutivo una violazione della libertà di espressione. La notizia è stata diffusa dall’agenzia stampa di Stato Anadolu. I giudici non hanno pubblicato le motivazioni della loro decisione ma hanno chiesto alle autorità di togliere il blocco che era iniziato il 27 marzo scorso,

Ufficialmente il popolare sito di social network era stato fermato pochi giorni prima delle elezioni amministrative dalle autorità governative per ragioni di “sicurezza nazionale”, in seguito alla pubblicazione di una riunione riservata di alti funzionari turchi sulla guerra in Siria.

Lo sblocco delle attività di Youtube segue di un mese quello di Twitter: il silenzio imposto al sito di microblogging è finito il 3 aprile, dopo una pronuncia di incostituzionalità da parte delle autorità giudiziarie, anche se la ripresa del “cinguettio” non si è rivelata semplice, a causa delle azioni governative.

SCRITTO DA redazione

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