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Una secca smentita da tutti gli attori in gioco chiamati in causa dopo la pubblicazione della notizia sul presunto accordo tra Google e le autorità italiane per il pagamento di 320 milioni al fisco italiano. “La notizia non è vera, non c’è l’accordo di cui si è scritto. Continuiamo a cooperare con le autorità fiscali”: così un portavoce di Google in una nota inviata alla redazione, in relazione alla notizia secondo cui l’azienda di Mountain View avrebbe raggiunto un accordo col fisco italiano per 320 milioni di euro.

E anche le autorità italiane sono intervenute a smentire l’accordo: “Allo stato delle attività di controllo non sono state perfezionate intese con la società” spiega il procuratore della Repubblica di Milano, Bruti Liberati, confermando che sono in corso indagini fiscali nei confronti del gruppo, all’esito delle quali saranno tratte le valutazioni conclusive. “Allo stato delle attività di controllo non sono state perfezionate intese con la società, che si è riservata di fornire dati ed elementi che consentano di identificare la redditività in Italia delle proprie attività economiche. All’esito – conclude Bruti Liberati – saranno tratte le valutazioni conclusive sia sotto il profilo fiscale che sotto il profilo della qualificazione penale”. 

 

 

SCRITTO DA redazione

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