L indiscrezione non arriva come un fulmine a ciel sereno poichè da tempo rumor di questo tipo si sono rincorsi senza mai concretizzarsi: ma stavolta a svelare quelli che potrebbero essere realmente i piani di Twitter ci pensa l’autorevole Re/Code secondo cui Twitter starebbe pensando concretamente ad un ampliamento dei caratteri disponibili per i tweet. Dal limite odierno di 140 caratteri a 10mila caratteri, in analogia con quanto accade per i direct message. In sostanza, spiega Re/Code, ogni tweet sarebbe visualizzato come lo è adesso ma con l’aggiunta di un comando “Read more” per espandere i tweet e leggerli nella loro completezza. Secondo le indiscrezioni il progetto sarebbe chiamato: “Beyond 140”, letterlamente “oltre i 140” caratteri.

Si tratta, probabilmente, di una scelta dettata dalla necessità del colosso di ampliare la sua base utenti e dare maggiore respiro ai contenuti, anche quelli commerciali, di chi usufruisce della piattaforma. Ma sono in molti a pensare che la mossa, se si rivelasse vera e si realizzasse come sostengono le fonti già a a Marzo 2016, segnerebbe la trasformazione concreta del social del cinguettio, che della brevità e dei 140 caratteri aveva fatto la sua cifra distintiva rispetto agli altri social network. Cui ora, Facebook in primis, continua a somigliare sempre di più.

Le reazioni degli esperti, ma anche degli stessi utenti, esprimono ovviamente perplessità su questa scelta di cui più volte si è parlato ma altri sottolineano la natura oggi “da profitto” di Twitter, soprattutto dopo la quotazione in borsa. Le prestazioni non entusiasmanti del titolo non piacciono agli investitori e il colosso ha la necessità di attuare cambiamenti, anche radicali, a un modello di business che stenta a decollare. Quello stesso modello di business che anche alla vigilia dell’IPO era forse la maggiore fonte di dubbi sul lungo periodo.