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Negli ultimi anni, i disturbi alimentari hanno registrato una grande crescita, colpendo in modo sempre più precoce i giovani tra i 12 e i 14 anni. Solo in Italia, si stima che a soffrire di questo tipo di disturbi siano circa tre milioni di persone. Nel 2023 sono stati registrati 3780 decessi correlati a questa patologia: dato che ne fa la seconda principale causa di morte tra i giovani, subito dopo gli incidenti stradali.

Sono proprio questi numeri, particolarmente preoccupanti, ad aver spinto la Fondazione per la Sostenibilità Digitale alla realizzazione di mySMART Diary: la prima web app a livello internazionale realizzata a supporto dei terapeuti (psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili) per migliorare la condizione dei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare (DCA), presentata questa mattina presso la Sala Stampa del Senato. “Negli ultimi anni le problematiche di salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza sono drammaticamente aumentate, sia come numero che come complessità. Questo ha imposto la necessità di una maggiore collaborazione tra le varie Istituzioni per individuare nuove modalità e strategie di intercettazione precoce dei bisogni ed innovativi interventi di cura”, ha sottolineato Simona Chiodo, Direttore UO NPIA Attività Territoriale (SC) Azienda USL di Bologna, partner scientifico del progetto. “Incontrare Fondazione e poter fare parte di questa rete, partecipando a questo progetto innovativo, per l’Azienda USL di Bologna, in particolare per l’unità complessa di NPIA attività territoriale, è un grande acceleratore di opportunità: con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, verranno forniti supporti ai terapeuti per ottimizzare gli interventi a favore degli utenti, in questo caso in particolare in materia di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Specie per chi si occupa di età evolutiva, avere a disposizione strumenti innovativi digitali permette, utilizzando canali di comunicazione moderni ben noti ai ragazzi, di entrare ancora di più nel loro mondo e di comprenderlo maggiormente”.

Il progetto è rivolto ai terapeuti dei Centri per i disturbi del comportamento alimentare (DCA), ed è stato realizzato in collaborazione con Microsoft Italia – che ha messo a disposizione la piattaforma di Intelligenza artificiale – e Almawave – che ha a sua volta sviluppato l’applicativo, le interfacce e la dashboard. Ed è stato, inoltre, reso possibile dal contributo di Deda.Next, DXC Technology Italia, R1 Group e Sopra Steria, partner degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale. “mySMART Diary è uno strumento innovativo che aiuta i pazienti a monitorare in modo semplice ed efficace le loro abitudini alimentari. Questa app rappresenta un complemento prezioso, in quanto promuove l’autovalutazione”, ha spiegato Rahul Gupta, Direttore del Centro per i Disturbi Psichiatrici di Coira, partner scientifico del progetto. “Per me, mySMART Diary è uno strumento all’avanguardia che supporta sia i terapeuti che i pazienti nel raggiungere i migliori risultati e migliorare significativamente l’assistenza”.

mySMART Diary è un diario digitale pensato per supportare chi soffre di disturbi alimentari, permettendo di monitorare non solo il comportamento alimentare, ma anche di evidenziare i disturbi emozionali e relazionali sottostanti”, ha commentato Giuliano Castigliego, Direttore Scientifico di mySMART Diary, specialista in Psichiatria e Psicoterapia e membro della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. “È uno strumento molto utile per i terapeuti, poiché fornisce a noi professionisti in un colpo d’occhio moltissime informazioni mediche e psicologiche, liberando tempo e risorse per una migliore cura dei pazienti, e invita questi ultimi a migliorare le loro capacità di comprendere le loro e altrui emozioni. Sono davvero felice di aver visto accolta in modo così entusiastico questa mia proposta, sia da parte della comunità degli Stati Generali che, ovviamente, da parte della Fondazione”.

mySMART Diary: quale ruolo nella terapia?

Il progetto, che utilizza strumenti di Intelligenza artificiale e modelli di mentalizzazione, si basa dunque sul principio di monitorare le abitudini alimentari nei trattamenti dei pazienti con DCA. La prima funzione offerta dalla web app è quella di consentire la registrazione digitale dei comportamenti alimentari nel diario alimentare digitale: il paziente può usare il proprio smartphone per annotare il proprio comportamento relativo al cibo, e aggiungere a ciò la registrazione dell’evento che ritiene abbia scatenato o influenzato quel comportamento e quali emozioni ha provato in quel momento. Il tipo di comportamento alimentare, l’evento scatenante e l’emozione provata creano un trigger che attiva l’IA: quest’ultima, suggerisce all’utente la lettura di una storia specifica selezionata in base alle informazioni fornite, tratta da racconti particolarmente vicini alla sensibilità dei giovani d’oggi, invitando l’utente a cogliere il significato principale della storia e, successivamente, a immedesimarsi nei personaggi e a riflettere su cosa avrebbe fatto al loro posto, quali pensieri avrebbe avuto e quali emozioni avrebbe provato nel compiere determinate azioni.

Grazie a questa interazione, l’IA sviluppa una comprensione della narrazione fornita dal paziente e riesce a elaborare un profilo di mentalizzazione, per valutare la capacità della persona di comprendere i propri pensieri ed emozioni, nonché i pensieri e le intenzioni di coloro con cui si relaziona. Il profilo di mentalizzazione viene poi messo a disposizione e visualizzato sulla dashboard del terapeuta, che può confrontarlo con le sue impressioni e valutazioni cliniche, facilitandone così il lavoro.

L’Intelligenza artificiale ha dunque un ruolo cruciale in questo progetto, dimostrando come, se indirizzata in un’ottica di sostenibilità, possa rappresentare uno strumento straordinario a beneficio della comunità. “L’intelligenza artificiale sta trasformando la nostra società in modi straordinari e il suo utilizzo etico e responsabile può generare opportunità senza precedenti in tutti i settori e ambiti”, ha commentato Matteo Mille, Chief Sales Enablement & Operations di Microsoft Italia. “mySMART Diary è un esempio concreto di come questa tecnologia può avere un impatto positivo nella vita delle persone. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione le nostre soluzioni e competenze per questo importante progetto”.

L’applicazione dell’IA a progetti come mySMART Diary dimostra concretamente come il digitale possa fare la differenza in termini di efficienza, ma anche di impatto umano e sociale”, ha aggiunto Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave. “Grazie all’AI è possibile offrire un supporto personalizzato a chi si occupa di disturbi alimentari, un alleato prezioso per terapeuti e pazienti, liberando tempo e risorse per un’attenzione più umana e profonda. Almawave e la capogruppo Almaviva sono impegnate da sempre su tecnologie che mettono la persona al centro”.

Più nel dettaglio, grande attenzione è stata posta su due aspetti specifici: la privacy degli utenti e la sostenibilità complessiva dell’applicazione. In relazione al primo punto, mySMART Diary utilizza un motore di Intelligenza Artificiale “stateless”, ovvero che non mantiene memoria o contesto delle interazioni passate durante una sessione o tra diverse sessioni. Ogni richiesta o input viene trattata in modo isolato e indipendente, senza tenere traccia di ciò che è stato detto o fatto in precedenza. Quanto al secondo punto, l’applicazione è stata sviluppata adottando la prassi UNI 147:2023 sviluppata dalla Fondazione stessa per UNI, l’Ente Italiano di Normazione.

Ricavare valore dalla collaborazione

La web app, che verrà a breve testata presso il reparto di psicoterapia dei Servizi Psichiatrici del Canton Grigioni (Svizzera) e presso l’Azienda USL di Bologna, è nata dal deciso impulso della community degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale. Dalla visione di oltre cento CIO di alcune delle principali aziende e organizzazioni italiane che attraverso e insieme alla Fondazione per la Sostenibilità Digitale hanno scelto di mettere a disposizione le proprie competenze, e dalla volontà di alcune aziende che hanno deciso di investire nel progetto per dimostrare che la sostenibilità digitale non è solo teoria, ma anche – e soprattutto – una grande opportunità per la società. “mySMART Diary nasce nell’ambito del programma Digital4Aid, un’iniziativa di beneficienza promossa dalla Fondazione con il sostegno dei partner degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale”, ha spiegato Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. “L’obiettivo è quello di sviluppare annualmente soluzioni innovative che, grazie alla sostenibilità digitale, possano affrontare le sfide poste dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 dimostrando come la tecnologia digitale, correttamente approcciata, sia uno strumento imprescindibile per la sostenibilità”.

Il prossimo appuntamento della community sarà l’8 e il 9 novembre 2024, a Bologna, nella cornice di Palazzo di Varignana: due giorni di lavoro e di aggregazione, che rappresenteranno un nuovo importante passo per sviluppare soluzioni e pratiche volte a fare della Sostenibilità Digitale un punto di forza per il sistema Paese.

I terapeuti che vorranno aderire al programma potranno farlo scrivendo all’indirizzo: [email protected]

Lorenzo Maria Papale
SCRITTO DA Lorenzo Maria Papale

Dottore in Comunicazione e Marketing, impegnato nella ricerca come Staff della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. Redazione di TechEconomy20230.

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