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Le In-house IT del settore pubblico nascono per contribuire agli obiettivi della Pubblica Amministrazione con una maggiore flessibilità nei processi amministrativi, assunzionali e di procurement, e attraggono talenti nell’ambito della tecnologia consentendo di rivolgere richieste all’offerta in linea con gli interessi e le finalità della PA per cui operano. Conoscono bene le infrastrutture, i sistemi, i software e i processi degli Eni Pubblici Soci, garantendo continuità dei servizi. In sintesi, sono fondamentali perché sono in grado di contribuire con innovazione tecnologica e di processi nel disegnare la visione di una Pubblica Amministrazione cittadino-centrica e che risponde alle esigenze odierne e future. Ed è per indirizzarne questo ruolo chiave che la Fondazione per la Sostenibilità Digitale ha realizzato il “Decalogo delle In-house per la Sostenibilità Digitale: il documento in dieci punti sviluppato in collaborazione con aziende partner come ACI Informatica, Lepida, Informatica Alto Adige e Trentino Digitale, presentato giovedì 20 marzo in un incontro istituzionale organizzato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati su iniziativa dell’On. Salvatore Deidda e dell’On. Enzo Amich.

La Pubblica Amministrazione gioca un ruolo chiave nella trasformazione digitale del Paese e può diventare un abilitatore essenziale della sostenibilità digitale. Questa conferenza rappresenta un’opportunità per avviare un dibattito costruttivo sulle strategie più efficaci per rafforzare il ruolo delle società in-house ICT nella PA, con l’obiettivo di favorire una collaborazione concreta per un futuro digitale sostenibile e innovativo”, ha dichiarato Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e moderatore dell’incontro. “Le società in-house hanno una responsabilità fondamentale nel garantire che la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione avvenga in modo sostenibile, efficiente e inclusivo. Non possiamo pensare alla digitalizzazione della PA senza considerare la sostenibilità come un pilastro centrale di questo processo”.

La sostenibilità digitale della PA passa per le In-house

Le In-house sono essenziali per promuovere una cultura della sostenibilità digitale, supportando percorsi di formazione e sensibilizzazione per un utilizzo responsabile delle tecnologie digitali”, ha spiegato nel corso della conferenza Gianluca Mazzini, Direttore Generale di Lepida, sottolineando l’importanza della diffusione, a tutti i livelli, della capacità di lettura e interpretazione di un fenomeno tanto importante come quello della sostenibilità digitale.

Inoltre, nel corso della presentazione, è emerso il ruolo strategico di queste società nell’allinearsi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) di Agenda 2030, promuovendo trasparenza, efficienza e inclusione. Esse bilanciano le esigenze della PA, orientata al valore pubblico, con quelle dei vendor, che mirano a un equo riconoscimento economico. “Le società In-house sono strutturate per ottimizzare benefici per la collettività piuttosto che per perseguire il profitto, assicurando che la sostenibilità digitale generi valore economico e sociale”, ha evidenziato Kussai Shahin, Direttore Generale di Trentino Digitale.

La sostenibilità digitale nel settore pubblico, infatti, non si limita all’adozione di tecnologie più efficienti, ma implica un’innovazione responsabile, in cui valore pubblico, sicurezza e inclusione sono centrali. Un uso strategico delle tecnologie deve bilanciare innovazione ed efficacia amministrativa e, come sottolineato da Mauro Minenna, Direttore Generale di ACI Informatica, “le In-house detengono e gestiscono un patrimonio di conoscenze che permette di garantire la continuità dei servizi e un costante mantenimento delle competenze digitali necessarie per l’evoluzione delle infrastrutture pubbliche”.

Un Decalogo per le In-house

Sulla base di queste considerazioni, il gruppo di lavoro promosso dalla Fondazione ha realizzato una declinazione del Digital Sustainability Paper: un decalogo che sintetizza i principi guida per il ruolo delle società In-house nella digitalizzazione sostenibile della PA.

In particolare, come espresso nel documento, le società In-house sono alleate strategiche della Pubblica Amministrazione nella digitalizzazione sostenibile, offrendo soluzioni inclusive, trasparenti e orientate al bene comune. Grazie alla loro flessibilità e natura pubblica, garantiscono poi pari accesso ai servizi digitali, supportano funzioni strategiche interne – come RTD e CISO – e assicurano continuità operativa. Rappresentano inoltre un ponte tra domanda pubblica e offerta di mercato, promuovono tecnologie digitali in linea con gli SDG e diffondono una cultura per un utilizzo responsabile del digitale, contribuendo alla creazione di un ecosistema equo, efficiente e sostenibile.

Con questo documento, il gruppo di lavoro della Fondazione invita tutte le società In-house a rafforzare il proprio impegno nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione orientata alla sostenibilità, assumendo un ruolo proattivo e innovativo nella promozione della sostenibilità digitale: solo attraverso una collaborazione attiva e strategica con le PA sarà possibile realizzare progetti che massimizzino l’impatto positivo delle tecnologie digitali e contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Lorenzo Maria Papale
SCRITTO DA Lorenzo Maria Papale

Dottore in Comunicazione e Marketing, impegnato nella ricerca come Staff della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. Redazione di TechEconomy20230.

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