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Apple dovrà affrontare una seconda class action inerente i servizi di comando vocale del suo assistente personale, Siri.

David Jones, utente iPhone, ha denunciato Apple in California per pubblicità ingannevole, dopo che una precedente azione legale era stata avviata a New York con motivazioni simili. Entrambe le class action sostengono che l’advertising della compagnia per il servizio è “ingannevole e falso”.

Attraverso la sua campagna nazionale multimediale, Apple dissemina rappresentazioni false e ingannevoli riguardo le funzionalità di Sirisostiene la denuncia, secondo cui la società illuderebbe i consumatori riguardo la facilità con cui alcune operazioni possono essere compiute attraverso l’assistente personale. Il punto centrale sarebbe l’enorme differenza tra rappresentazione e realtà.

L’azione legale chiede il pagamento dei danni non soltanto per Jones, ma anche per gli altri possessori di iPhone.

Qualora le due class action ottenessero una vittoria in tribunale, il danno di immagine ed economico per Apple potrebbe essere consistente, soprattutto considerando che l’azienda ha puntato molto su Siri per distinguersi dalla concorrenza.

Uno degli spot controversi:

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

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