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Prith Banerjee ha consegnato la sua lettera di dimissioni sulla scrivania di Meg Whitman, il nuovo CEO di HP, dopo essere stato per cinque anni a capo del dipartimento di ricerca della multinazionale statunitense.

La Hewlett-Packard Company perde così uno dei suoi “pezzi” migliori: Banerjee, durante la sua permanenza presso la società, ha riorganizzato e snellito con ottimi risultati il lavoro presso i laboratori  di ricerca, eliminando i progetti meno convincenti e concentrando gli investimenti e gli sforzi dei suoi dipendenti su un numero ristretto di attività, ritenute strategiche e presentate ai suoi superiori come le “grandi scommesse” dell’azienda per il futuro, selezionate in base agli obiettivi principali del business di HP.

Nel corso della sua carriera in HP Labs, Prith Banerjee è stato il portavoce di annunci importanti, presentando diverse soluzioni innovative uscite dalle stanze più avanzate della compagnia, compreso il nuovo approccio alla memorizzazione elettronica dei dati, gli ultimi passi sul fronte delle nanotecnologie e gli studi sui display flessibili, seppur gli investimenti nel suo dipartimento sono stati drasticamente tagliati nel corso del tempo, uno dei motivi per cui i molti investitori hanno perso fiducia nella capacità di HP di offrire grandi innovazioni per il futuro, e potrebbe aver incentivato la scelta delle dimissioni.

Ora la sua carriera prenderà strade differenti rispetto a quelle che percorrerà HP, e Banerjee sembra essere già pronto per una nuova avventura europea: secondo quanto riportato dal sito del colosso industriale svizzero ABB sembra essere diretto a Zurigo, dove c’è un incarico come Chief Technology Officer pronto ad attenderlo.

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