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Luigi Gambardella, Presidente di Etno, associazione europea degli operatori di telecomunicazioni, ha lanciato il suo appello per incentivare le politiche di sviluppo dell’ICT in una lettera inviata al presidente della Commissione europea, Josè Manuel Durao Barroso.

I tagli ai programmi pluriennali dell’Ue che interessano l’information and communication technology rischiano di fermare la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro.

È questo il quadro allarmante che Gambardella ha descritto nella sua lettera a Barroso: “I tagli al settimo programma quadro nel bilancio 2013 potrebbero toccare principalmente il budget della ricerca in ICT. Il ruolo dei programmi pluriennali dell’Ue è essenziale a sostenere la ricerca e l’innovazione che creano lavoro, crescita e benefici per tutti i lavoratori europei”.

Una prospettiva che, se applicata, andrebbe in controtendenza rispetto a quanto promosso ed auspicato da altri rappresentati dell’Unione, come Neelie Kroes, che ripongono le speranze ed incentivano gli sforzi per una ripresa economica proprio nel settore su cui Gambardella ha puntato l’attenzione generale.

“Considerando l’impatto positivo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sulla crescita della produttività dell’economia europea, siamo preoccupati che quei tagli vadano a discapito degli obiettivi di crescita dell’Ue”, conclude Gambardella

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