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La tanto discussa quotazione in borsa di Facebook sembra aver interessato più i giornalisti e gli appassionati dei social network che i mercati finanziari. Dopo i risultati non brillanti della prima giornata di contrattazione, gli investitori oggi, nel secondo giorno di contrattazione, bocciano il titolo che molti ritengono sopravvalutato. Amazon ha, ad esempio, un valore inferiore sui mercati finanziari ($96.3 milioni).

Le azioni Facebook sono state scambiate ad un prezzo inferiore di quello stabilito durante l’IPO come prezzo iniziale ($38). Le azioni registrano, infatti,  un -3% e vengono valutate dagli investitori $37.08. Morgan Stanley, uno dei principali sottoscrittori dell’offerta, aveva già dovuto in precedenza scendere in campo per supportare il prezzo delle azioni e puntellarlo, in modo che non scendessero sotto la soglia stabilita inizialmente, a cui si erano avvicinate più volte.

Segnale per niente positivo per il popolare social network, mentre i dubbi sull’efficacia dell’offerta pubblicitaria e, in generale, sul modello di business della compagnia si moltiplicano.

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

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