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Meta Tagging: Il sito è ottimizzato? Le 5 “chiavi” per un buon SEO

Benvenuti alla seconda puntata della rubrica SEO 4 Biz, la guida all’ottimizzazione per i motori di ricerca di Tech Economy (per chi se la fosse persa, la prima è qui).

In un’era dove i mezzi di comunicazione hanno completamente cambiato le modalità di interazione tra le persone, l’unica cosa a non cambiare è proprio l’uomo in quanto “essere sociale”. L’uomo per natura crea rapporti di appartenenza con un gruppo specifico di persone (come ci insegna il buon vecchio Maslow) nel quale si riconosce anche e soprattutto sulla base di un linguaggio comune.

Tutto ciò per esprimere un ulteriore concetto, ovviamente relativo alla SEO: solamente utilizzando un linguaggio appropriato si può riuscire a soddisfare i bisogni dell’utente/cliente che sta effettuando una ricerca

Come espresso nella prima puntata, fare SEO vuol dire creare un “contatto” con l’utente/cliente potenziale attraverso gli strumenti di “ricerca dei bisogni” più utilizzati nel web come Google Yahoo, Bing e tanti altri ancora.

Il primo passo per la creazione di questo contatto riguarda la scelta delle parole chiave (keyword). Nel momento in cui un utente scrive qualcosa su un motore di ricerca, le specifiche parole che utilizzerà lo porteranno a trovare l’informazione che cerca, ma solamente se le “keyword” inserite saranno coerenti anche con il contenuto della pagina di destinazione.

Tra i tanti fattori che favoriscono la SEO uno dei più importanti è l’implementazione dei meta tag all’interno di un sito web. I meta tag sono TAG che non vengono visualizzati nella pagina, ma letti dal motore di ricerca che grazie ad essi identifica alcune importanti informazioni su un sito.

Il sistema di meta tagging permette ad un sito di indicare al motore di ricerca:

  • il titolo della pagina:
  • la descrizione del sito;
  • le parole chiave che ne connotano i contenuti

Saper sfruttare al meglio questi 3 elementi è fondamentale per porre le basi di una buona ottimizzazione. È inoltre un ottimo sistema per capire se il proprio sito è  stato ottimizzato per i motori di ricerca da parte di chi lo ha realizzato.

Quindi, se si vuole verificare lo stato SEO del proprio sito rispetto all’utilizzo dei meta tag si deve guardare:

  • Il titolo (<title>): costituito da quella frase che viene visualizzata nel titolo della scheda del browser che si sta utilizzando:

  • la description e le keyword: che possono essere visualizzati accedendo al codice sorgente o, molto più semplicemente, utilizzando uno dei tanti strumenti presenti online, come questo Meta Tag Viewer:

Per le pagine del vostro sito vedete qualcosa di coerente con i suoi obiettivi ed i suoi contenuti? Chi se ne è occupato ha curato questa parte del lavoro. Il vostro sito restituisce risultati incomprensibili? Beh, allora sarà necessario tirare le orecchie a chi lo ha sviluppato, che non si è curato nemmeno di questo semplicissimo ma fondamentale accorgimento.

Come procedere?

I 3 meta tag che abbiamo visto sono presenti in tutte le pagine di un sito e vanno compilati seguendo cinque semplici regole:

  1. Pensare come l’utente/cliente: cosa potrebbe scrivere l’utente per cercare un determinato prodotto/servizio? Quali parole utilizzerebbe? Questo tipo di domande sono fondamentali per la costruzione dei meta tag e più in particolare per la scelta delle keyword (che vedremo in un capitolo a parte)
  2. Differenziarsi: la costruzione dei meta tag deve essere diversa per ogni pagina del sito. Con la stessa logica che non esiste una pagina uguale all’altra, lo stesso deve avvenire per i meta tag.
  3. Essere chiari: utilizzare costruzioni semplici, non essere criptici e specificare meta tag diversi in base agli argomenti trattati nel sito o pagina web di riferimento.
  4.  Essere concisi: non inserire 800 keyword o descrizioni chilometriche, perché il motore di ricerca analizza solo fino ad un certo numero di caratteri e fino ad un massimo di keyword per pagina. Utilizzare frasi brevi e dirette, altamente significative per il sito o la pagina di riferimento.
  5. Essere coerenti: è il concetto “madre” che deve accompagnare tutta l’implementazione dei meta tag, i quali devono mantenere una certa coerenza con il contenuto della pagina di riferimento e, contestualmente, con tutto il sito.

 Alla prossima settimana!

 

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