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LinkedIn è stato denunciato per la vicenda del furto delle password emersa ai primi di giugno, ed ora potrebbe dover affrontare una class-action multimilionaria.

Una utente dell’Illinois, Katie Szpyrka, ha chiesto, infatti, un risarcimento da 5 milioni di dollari per il furto dei propri dati d’accesso, accusando il social network professionale di non aver preso sufficienti misure per garantire la privacy e la sicurezza degli utenti.

La denuncia, presentata presso la corte federale di San Jose (California) potrebbe presto trasformarsi in una class-action, considerando che sono 6 milioni gli account hackerati.

Un portavoce della compagnia, Erin O’Harra, ha dichiarato che la causa non ha fondamento ed è motivata soltanto dalla volontà degli “avvocati di sfruttare la situazione”.

Secondo molti esperti legali, in ogni caso, il successo di una simile class-action è dubbio, perché dovrà essere in grado di dimostrare un reale danno.

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

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