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L’interesse degli utenti di device mobili per applicazioni e servizi inerenti la salute è consistente. Uno studio di Parks Associates ha riscontrato che quasi uno su quattro dei possessori statunitensi di mobile phone sono, ad esempio, interessati ad app che li mettano in comunicazione con il proprio dottore. Il vantaggio e la comodità di simili servizi sono evidenti, come lo è la profonda ridefinizione del rapporto medico-paziente e della qualità e delle modalità di cura.

Gli autori dello studio ritengono che l’interesse dei consumatori per app legate alla salute sia in crescita, ma l’industria medica fatichi a monetizzare i servizi digitali offerti. Questo, anche, perché i consumatori non sono disponibili a spendere troppo per simili servizi in mobilità. La maggioranza di utenti mobili USA non è, infatti, disposta a pagare più di 3 dollari, una somma in ogni caso non irrisoria, neanche per una mobile health app che li soddisfa e trovano utile.

D’altra parte il 15-20% degli utenti ha, già attualmente, una forte affinità con almeno un’app mobile legata alla salute. Intersecando, utilizzo e interesse potenziale con i limiti di spesa, si ha un quadro di un mercato con una domanda consistente per servizi dal costo contenuto.

Forti, ma meno di quello che ci si potrebbe aspettare, le speranze riposte dagli utenti mobili con problemi di salute sulle possibilità offerte dalla tecnologie mobili in termini di qualità delle cure e facilità di gestione. Il 30% di questo sottogruppo si dichiara, infatti, fiducioso in tal merito.

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

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