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Fonti Ansa riportano che il sito www.kickasstorrents.com non è più accessibile dall’Italia. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari hanno confermato all’autorità giudiziaria l’esito del monitoraggio sul portale internet. Il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari, Giangiacomo Pilia, aveva inibito il 23 maggio scorso l’accesso agli internauti italiani sul portale, uno dei più grandi supermarket mondiali del falso multimediale.

È stata così certificata la chiusura tecnologica degli accessi e la positiva conclusione dell’indagine delle Fiamme Gialle diretta a colpire “non solo il più importante sito di diffusione al dettaglio di falsi multimediali – hanno spiegato gli inquirenti – ma anche una delle più fortificate piattaforme digitali mondiali della pirateria che aveva acquisito anche la fetta di mercato lasciata libera per effetto della precedente chiusura di btjunkiè“.

Dal monitoraggio – hanno confermato le Fiamme Gialle – è emerso che attualmente il portale web non è più raggiungibile con conseguente azzeramento degli accessi. Infatti si è registrato un crollo immediato pari al 65% delle visite provenienti dall’Italia a seguito della pronta attuazione da parte degli Isp italiani della misura inibitoria emessa dalla Procura. “Kickasstorrents” (o “Kat”, come meglio noto ai web-surfers) ospitava anche numerosi banner pubblicitari, producendo guadagni per i gestori stimati in oltre 8,5 milioni di dollari all’anno.

SCRITTO DA redazione

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