Gartner prevede che entro il 2014, il 10-15% delle recensioni di prodotti e brand nei social media saranno ‘falsi’ pagati dalle aziende. La crescente influenza delle recensioni sociali sui comportamenti d’acquisto spingerà le società ad investire di più su quest’aspetto del mercato.
“Molte imprese hanno iniziato a pagare per le recensioni positive con denaro, coupon e promozioni –spiega Sussin Enny, analista senior di Gartner – nella speranza di incrementare: vendite, fidelizzazione dei clienti e customer advocacy; attraverso campagne ‘word of mouth’ nei social media“.
Gartner sottolinea, però, i rischi di simili operazioni sia in termini di danni all’immagine qualora le ‘false’ recensioni vengano scoperte, sia di possibili conseguenze legali. Nel 2009, infatti, la Federal Trade Commission (FTC), negli USA, ha stabilito che tali forme di promozione, qualora non venga chiarito lo scambio economico avvenuto, sono equiparabili a pubblicità ingannevoli e di conseguenza punibili.
Ed Thompson, vice presidente Gartner, invita i responsabili marketing a valutare “i rischi per il lungo periodo di essere scoperti e le conseguenti multe e danni alla reputazione e bilanciarli con i vantaggi di breve periodo in termini di incremento del business”.