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L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato ieri all’unanimità la prima bozza del provvedimento che dovrà fissare le procedure di gara per l’assegnazione delle frequenze televisive liberatesi con il passaggio al digitale terrestre.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, sulla basse delle procedure fissate dall’Agcom, concederà i diritti d’uso mediante un’asta pubblica, dopo che il cosiddetto “beauty contest” era stata annullato dal Ministro Passera.

La bozza dovrà essere ora trasmessa alla Commissione Europea “per un confronto tecnico”. L’UE dovrà, infatti, esprimere, prima dell’approvazione definitiva, un parere formale necessario per il superamento della pendente procedura d’infrazione. Lo schema di provvedimento sarà, inoltro, sottoposto a consultazione pubblica tra i soggetti interessati.

All’asta potranno partecipare, secondo la legge 44/2012, società che gestiscono reti di antenne e il governo spera di incassare una somma considerevole dai diritti d’uso, come nel caso delle frequenze concesse alla compagnie telefoniche (4 miliardi).

Gerardo Di Meo
SCRITTO DA Gerardo Di Meo

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