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A conclusione di un lavoro condotto, lungo tutto il 2013, dagli esperti della presidenza del Consiglio e delle diverse amministrazioni coinvolte, Enrico Letta ha adottato, su proposta unanime del Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) il “Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico” e il “Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica”.

A parlarne nei giorni scorsi era stato il sottosegretario con delega all’intelligence  parlando all’Università La Sapienza di Roma, alla presentazione del Rapporto italiano 2013 sulla cibersicurezza.  Per rispondere al dilagare del fenomeno del cybercrimine, che in un anno è costato 2,4 miliardi di euro ed ha colpito quasi nove milioni di utenti, il governo risponde con il Quadro strategico, un adempimento previsto dalla direttiva sulla sicurezza cibernetica emanata con decreto lo scorso 24 gennaio che istituisce a Palazzo Chigi il Nucleo per la sicurezza cibernetica. In caso di crisi è prevista l’attivazione di un tavolo interministeriale presieduto dal consigliere militare del premier.

SCRITTO DA redazione

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