ImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImageImage
Autore

Secondo quanto trapelato in queste ore, nella bozza sul decreto Sblocca Italia che dovrebbe sbarcare nel consiglio dei Ministri del prossimo 31 luglio, trova spazio anche la banda larga: sarebbe previsto infatti un credito d’imposta su Ires e Irap pari al 70% dell’investimento per le imprese che realizzeranno interventi infrastrutturali. Un provvedimento per incentivare lo sviluppo della rete a banda larga e ridurre il digital divide. In particolare, sarebbero ammessi al beneficio i nuovi interventi compresi “in piani industriali approvati in data successiva al 30 giugno 2014, realizzati sulla rete fissa e mobile, su impianti wireless e via satellite”.

Gli interventi, spiega ancora la bozza, devono riguardare “l’accesso primario e secondario attraverso cui viene fornito il servizio a banda ultralarga all’utente”, ma soprattutto devono soddisfare “un obiettivo di pubblico interesse previsto dall’Agenda Digitale Europea” e prevedere un investimento privato non inferiore a 200.000 euro nei comuni con popolazione sotto i 5.000 abitanti, ai 500.000 euro fra i 5.000 e i 10.000 abitanti, e al milione di euro per comuni sopra i 10.000 abitanti. “Non sono comunque ammessi ai benefici gli interventi ricadenti in aree nelle quali operi già un fornitore di servizi di rete a banda ultralarga”, spiega il testo della bozza.

Staremo a vedere.

 

SCRITTO DA redazione

©2025 Fondazione per la sostenibilità digitale

Tech Economy 2030 è una testata giornalistica registrata. Registrazione al tribunale di Roma nr. 147 del 20 Luglio 2021

Powered by DTILab  - Designed by Fattoria Creativa - Developed by EHT