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Un mondo sempre più “affollato” da quanti mirano a portare internet nelle zone più inaccessibili della terra. Dopo Mark Zuckerberg e il suo Internet.org e dopo Google con il Project Looon, arriva sulla scena anche Elon Musk.

Il CEO di SpaceX ha infatti confermato, dopo gli annunci di novembre, di avere piani che prevedono la messa in orbita di una rete di centinaia di satelliti che orbiterebbero intorno alla Terra a circa 750 miglia di distanza, molto più vicini alla terra della maggior parte degli altri satelliti attualmente in funzione. Secondo Bloomberg, che ha riportato il piano ambizioso di Musk poco prima che fosse annunciato ufficialmente dal diretto interessato la scorsa settimana, si tratta di un progetto che mira a “creare un sistema di comunicazione globale che sarebbe più grande di tutto ciò di cui si è parlato fino ad oggi “. 

I satelliti inferiori sarebbero usati proprio per offrire un servizio di Internet veloce con prestazioni migliori rispetto alle attuali a causa della minore distanza  che i segnali elettromagnetici dovrebbero fare. Secondo il giornale il servizio potrebbe offrire velocità che “gareggiano con i cavi in fibra  sulla terra” rendendo Internet disponibile in regioni remote e povere.

Nella visione di Musk i pacchetti di dati Internet non dovrebbero più passare attraverso decine di router e reti terrestri. Invece, i pacchetti andrebbero “nello spazio”, rimbalzando da satellite a satellite fino a raggiungere quello più vicino alla destinazione finale, per poi tornare  sulla terra. “Il potenziale a lungo termine è quello di essere il principale mezzo a supporto dell’ Internet a lunga distanza e di servire le persone in aree scarsamente popolate.”

Nei giorni scorsi anche Richard Brenson il boss della Virgin Active, ha annunciato una partership con Qualcomm e per portare in orbita satelliti e connessione internet.

SCRITTO DA redazione

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