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Ryan Mcready, content editor della piattaforma Vennagage, ha svolto un’analisi su oltre 137.000 tweet in una settimana. Tra i tweet analizzati da Ryan solo il 35%  provenivano da account verificati. Il 57% di questi provenivano da account “discutibili” con un elevato numero di seguaci e strane attività di condivisione; il 7% di questi tweet risultavano di account cosiddetti “zerospam” presenti su twitter da meno di otto mesi, che non seguono nessuno, con meno di 10 seguaci e con più di 17.000 condivisioni/retweet.

La ricerca mette in evidenza come l’utilizzo degli hashtag, secondo Mcready, possa rivelarsi inutile e addirittura dannosa per le campagne di marketing nel momento in cui questi vengono utilizzati  in modo inopportuno dagli spammer. Nell’infografica tutti i dati della ricerca.

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SCRITTO DA redazione

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