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AAA cercasi Lifestyle e Security Manager, scrivere a Foxconn

Il colosso cinese Foxconn, maggior fornitore asiatico di Apple, sembra  seriamente intenzionato a voler cambiare la sua triste reputazione, e dopo aver aperto i cancelli agli ispettori della Fair Labor Association inviati da Cupertino, e permesso l‘ingresso alle telecamere della ABC, emittente americana che ha svelato le condizioni di lavoro all’interno dell’azienda a tutto il … Leggi tutto

Apple: 514mila posti di lavoro negli Stati Uniti

Apple ha costruito il proprio successo su due pilastri: innovazione tecnologica ed immagine. Ultimamente, però, l’immagine complessiva dell’azienda ha subito diversi brutti colpi. Il danno maggiore alla reputazione della società è probabilmente arrivato dallo scandalo sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche asiatiche dove i prodotti Apple vengono effettivamente prodotti. Un numero crescente di persone in … Leggi tutto

I segreti della Foxconn svelati da un’esclusiva di ABC

La Foxconn, tristemente nota come la “fabbrica dei suicidi” dopo che 18 lavoratori si sono tolti la vita negli ultimi anni, e scenario di numerosi incidenti ed infortuni sul posto di lavoro, ha aperto in esclusiva i suoi cancelli alla ABC, nel tentativo di dimostrare i cambiamenti effettuati ed i miglioramenti delle condizioni in cui operano i suoi dipendenti.

Il servizio, andato in onda questa notte in America, da oggi è  disponibile in streaming sul sito dell’emittente.

Quello che emerge dal reportage di Bill Weir, è il ritratto di un’azienda che, sebbene mantenga standard di pulizia degli ambienti e tecnologie all’avanguardia rispetto ad altre industrie cinesi, rimane un luogo dove il lato umano del lavoro sembra scomparire tra le interminabili catene di montaggio e la prigione di reti anti-suicidio installate tutt’intorno al perimetro dell’edificio, a monito di tragedie ormai passate, che non possono più verificarsi, ma non per un cambiamento negli stati d’animo, bensì per un’impossibilità esclusivamente pratica.

Le file interminabili alla mensa, i nastri infiniti su cui scorrono inesorabili i componenti, i dormitori stracolmi e dipendenti sfiniti che dormono seduti, con la testa appoggiata agli imballaggi, danno il quadro di uno standard di lavoro molto organizzato ma fortemente alienante, dove i dipendenti compiono a mano quasi tutti i processi, dall’assemblaggio delle componenti più piccole all’applicazione finale di pellicole ed imballi. L’automatizzazione è veramente marginale alla Foxconn, anche se vedendo la perfezione dei dispositivi che ne escono sembrerebbe tutto frutto di lavoro robotizzato.

Ma quel che conta è notare l’avvio di un cambiamento nella mentalità dei vertici della colossale ditta cinese, che produce principalmente i prodotti con il marchio della Mela, ma anche componenti per altre aziende informatiche. Finalmente, e si possono vedere al lavoro nel reportage, gli ispettori  della FLA sono scesi in campo per analizzare la situazione e proporre  ad Apple i miglioramenti da adottare.

Per la prima volta le porte della Foxconn, oltre ad esserlo per la rete televisiva americana, sono state aperte al mondo e all’idea di un concreto miglioramento per i suoi dipendenti, diffondendo una ventata di progresso e di diritti che mancava da troppo tempo, e rendeva imperfetto, sotto il punto di vista umano, anche il più impeccabile dei prodotti Apple.

Questo un video riassuntivo dell’intero reportage, per ora disponibile in streaming sul sito della ABC ai soli utenti Americani:

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I primi pareri degli ispettori FLA inviati da Apple in Cina

Arrivano da Oriente le  prime allarmanti dichiarazioni degli ispettori della Fair Labor Association inviati da Apple nelle fabbriche cinesi. A seguito dell’iniziale ottimismo di  Auret van Heerden,  Presidente della FLA, dopo la visita preliminare presso la Foxconn a Shenzhen, che aveva trovato le condizioni di lavoro di gran lunga superiori alla media del paese, inizia … Leggi tutto

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