Google sarebbe intenzionata ad ampliare il progetto Fiber, il suo servizio Internet ad altissima velocità, ad altre 34 città americane in nove aree metropolitane di tutto il paese. La notizia è stata riportata dal Financial Times che sottolinea l’entrata a pieno titolo di Google quale competitor dei dei colossi della tv via cavo americani e dell’industria delle telecomunicazioni. La mossa non deve aver fatto piacere agli operatori di sistemi via cavo locali, come Comcast e Time Warner Cable, che sono altamente presenti nelle città interessate dall’ampliamento di Fiber, tra le quali: Portland, Salt Lake City, Nashville, Atlanta, San Antonio, Charlotte e Raleigh.
Sta di fatto che “Le persone fanno sempre più di ciò che amano sul web quando le velocità sono alte e se ne vanno quando le velocità sono basse” ha dichiarato Kevin Lo, direttore generale di Google Fiber durante una call con i giornalisti.
L’annuncio ha segnalato un cambiamento nel piano di lancio di Google Fiber. Invece di scegliere città e promettere di installare Fiber, Google invita le città a contribuire attivamente nelle fasi precedenti, preparando mappe dell’infrastruttura, assicurando che Google può mettere la sua fibra su sistemi esistenti e aprendo la strada anche alle richieste di autorizzazione prima ancora che Google decida se andare avanti. A dimostrazione che “la costruzione di una rete di telecomunicazioni o di rete in fibra ottica è davvero un grande lavoro” ha detto Lo.