Continua il processo di avvicinamento di Alibaba al suo debutto in borsa. Il colosso cinese ha comunicato alla Sec, l’equivalente della Consob italiana, i nomi dei 27 partner, 22 sono manager della società, che controllano le nomine del consiglio di amministrazione, la composizione del cda (composto da nove membri, incluso il co-fondatore di Yahoo! Jerry Yang) e i dati dei suoi due maggiori siti. Un’operazione trasparenza per attrarre investitori.
E i numeri non lasciano adito a dubbi. Taobao, il mercato dove milioni di commercianti cinesi vendono virtualmente tutto, ha gestito 177 miliardi di transazioni nel 2013. Tmall, il mall online che ospita marchi e negozi, circa 70 miliardi di dollari, e nel primo trimestre di quest’anno ha registrato un aumento del volume di transazioni del 90%. Alibaba ha chiuso i primi tre mesi del 2014 con un margine operativo in calo al 45,3% dal 51,3%. Una flessione – afferma Alibaba – legata ai alle spese di marketing per attirare un maggior numero di utenti di smartphone a fare shopping: nel periodo gennaio-marzo il 24,7% delle transazioni sui siti cinesi di Alibaba è stata dagli smartphone, in forte aumento rispetto al 10,7% dell’anno scorso.