Candidati impresentabili. Canditati presentabili ma non eleggibili. Candidati presentabili ed eleggibili. Insomma, nella lista dei candidati al posto di Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale si è visto davvero di tutto. Molta gente improponibile, ma anche alcuni profili di assoluto valore e di grande esperienza. Ormai sono settimane che si aspetta la fumata bianca con il nome della persona che avrà il difficile compito di guidare l’Agenzia per l’Italia Digitale nel suo nuovo percorso. Inutile dire che negli ultimi giorni le ipotesi, in un contesto in cui i numero dei papabili con un profilo presentabile non è superiore alle dita di una mano (di cui molte battono sulla tastiera per TechEconomy), sono state le più fantasiose. Alcune francamente inquietanti. Tra i nomi fatti mancano solo Maradona e San Gennaro, ma solo perché pare che non abbiamo presentato nei tempi la candidatura. Ma quando ieri – nel bel mezzo di Digital Venice – Alessandra Poggiani, che dell’evento è la responsabile, è volata a Roma, i giornali hanno ovviamente (ma incautamente?) dato per chiusa la partita.

Alessandra Poggiani è il nuovo Direttore Generale di AgID. O forse no. Perché, malgrado i titoli della stampa, ancora non c’è nulla di ufficiale. Vero è che in Italia le cose normali non sono la norma, però è particolarmente strano questo “limbo” nel quale la situazione è sospesa da ormai 24 ore. Appare davvero incomprensibile questo stallo che si è generato e che, se non dovesse concludersi con la nomina di Alessandra Poggiani, manifesterebbe una leggerezza imperdonabile. Alessandra Poggiani è la persona giusta? Ha l’esperienza, la competenza e le capacità necessarie per assolvere un compito che è indubbiamente difficile. Oltretutto è giovane, donna e parla perfettamente inglese (cose che non guastano). Conosce la Pubblica Amministrazione ed i suoi problemi. Insomma, tra gli oltre 150 curriculum inviati è senz’altro una delle persone più qualificate per un compito del quale molti dei candidati non hanno nemmeno compreso la natura.

Ora il prossimo scoglio pare essere il Consiglio dei Ministri previsto per le 18.00 di oggi. A meno che in quella che sta diventando una vera e propria corsa ad ostacoli, non tocchi aspettare ancora. Insomma, caro Matteo Renzi, che aspetti a mettere @la_pippi al lavoro?