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Alcatel-Lucent: 16 milioni di dispositivi mobili infettati da malware nel 2014

Autore
redazione

L’anno 2014 ha segnato un periodo complesso per la sicurezza online, caratterizzato dall’aumento delle minacce alla sicurezza su terminali mobili e fissi e sulle reti di comunicazione, che hanno messo in pericolo la privacy e le informazioni personali e aziendali. Lo sostiene stavolta Alcatel-Lucent che nel Motive Security Labs segnala come nel 2014 sono stati 16 milioni i dispositivi mobili infettati da “malware”, usati dai cybercriminali per spiare persone e aziende, rubare le informazioni, operare attacchi Denial of Service (DoS) nei confronti di aziende e governi, effettuare truffe bancarie. Il rapporto ha anche riscontrato che i consumatori che non fanno shopping online per paura che le loro informazioni possano essere rubate, in realtà si espongono a rischi maggiori: molte violazioni alla sicurezza informatica in ambito retail nel 2014 sono state causate da registratori di cassa o terminali POS “infetti”. Le carte rubate online, che possono essere usate solo per acquisti online, non sono infatti così preziose per i criminali.

Il rapporto Motive Security Labs, che ha preso in considerazione tutte le più diffuse piattaforme per dispositivi mobili, ha rilevato che gli attacchi malware sono cresciuti del 25% nel 2014 sui terminali mobili, rispetto a un aumento del 20% nel 2013. I dispositivi Android hanno ormai raggiunto i laptop Windows, cavallo di battaglia dei cyber criminali. La ripartizione degli attacchi vede – di fatto –  una spaccatura 50/50 su dispositivi Android e Windows. Mentre meno dell’1% delle ‘infezioni’ coinvolge smartphone iPhone and Blackberry, l’anno scorso sono emerse nuove vulnerabilità a dimostrazione che questi dispositivi non sono comunque immuni da attacchi

La crescita del malware è anche dovuta al fatto che la stragrande maggioranza dei proprietari di dispositivi mobili non prendono le dovute precauzioni. Una recente indagine di MotiveSecurity Labs ha riscontrato che il 65% degli abbonati si aspettano che sia il loro service provider a proteggere sia i device mobili che residenziali. Il rapporto Motive indica che anche le ‘infezioni’ sulle reti residenziali sono aumentate in modo significativo nel 2014, con malware trovato nel 13,6% delle abitazioni, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente.

Con gli attacchi malware in ​​costante aumento, l’impatto sulla customer experience diventa una preoccupazione primaria per i service provider”, ha ha dichiarato Patrick Tan, General Manager di Network Intelligence di Alcatel-Lucent. “Di conseguenza, più operatori adottano un approccio proattivo a questo problema, fornendo servizi che allarmano gli utenti in caso di malware sui loro dispositivi e danno le istruzioni per rimuovere il malware in autonomia”.

Altri risultati salienti della ricerca:

  • Il tasso di infezione dei terminali mobili è stato dello 0,68% nel 2014, corrispondente a una stima di circa 16 milioni di terminali mobili infetti a livello mondiale
  • Il malware su mobile è sempre più sofisticato e i protocolli command and control sono sempre più robusti
  • Cresce anche lo spyware mobile, usato per localizzare il telefono, controllare le chiamate in entrata e in uscita, i messaggi, le email e la navigazione web.
  • Il tasso di infezione mensile sulle reti residenziali a banda larga fissa si attesta poco al di sotto del 14%, in forte crescita rispetto al 9% registrato nel 2013. Ciò è principalmente da attribuire a una crescita nelle infezioni  adware, con moderato livello di minaccia
  • Minacce di alto livello come il “robot”, “rootkit” e “trojan banking” sono stabili intorno al 5%.

 

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SCRITTO DA redazione

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