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I comuni italiani presentano una propria proposta per l’Agenda Digitale

L’Anci ha presentato ieri, allo Smau Business di Bologna, un disegno di legge, “Disposizioni di semplificazione e digitalizzazione dei Comuni per l’attuazione dell’Agenda Digitale”, il cui scopo principale è favorire la “la digitalizzazione e la semplificazione dell’amministrazione pubblica e dei rapporti tra questa i cittadini e le imprese”. Tra le priorità individuate figurano, inoltre: la riduzione del … Leggi tutto

Un decreto di Obama porta sul mobile i servizi della PA

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, da sempre appassionato di nuove tecnologie ed alfiere della comunicazione online, fin da prima del suo arrivo alla Casa Bianca, ha emanato un decreto per accelerare la digitalizzazione della pubblica amministrazione ed offrire così un’ulteriore sviluppo ai servizi per i cittadini presenti in rete. Il progetto avrà un’ampia … Leggi tutto

Facebook e PA: 42.2% dei profili esistenti è inattivo

Uno studio del Politecnico di Torino analizza il rapporto tra gli enti locali della Pubblica Amministrazione italiana e Facebook, riscontrando che il 42.2% dei profili esistenti è sostanzialmente inattivo. 1.250 sono gli account riconducibili ad enti locali territoriali (comuni, province, regioni) rintracciati durante lo studio realizzato dal ricercatore Giovanni Arata. 12 i profili riconducibili a … Leggi tutto

La comunicazione in emergenza

Le calamità naturali che hanno recentemente colpito diverse zone d’Italia (dall’alluvione in Liguria all’ondata di gelo nel centro del paese) hanno messo in risalto la crescente necessità, per le Pubbliche Amministrazioni, di comunicare in modo rapido ed efficace con la cittadinanza. Se prima, nell’emergenza, l’attenzione era concentrata unicamente sull’intervento di protezione civile, ora ci si … Leggi tutto

CRM per la PA: funziona ancora?

CRM è una sigla che evoca complicati sistemi tecnologici: in realtà è stata introdotta nel linguaggio delle Pubbliche Amministrazioni da qualche anno ed è sinonimo di una modalità di gestione del rapporto col cittadino improntata sulla personalizzazione dei servizi. Ma partiamo dall’inizio. CRM è l’acronimo di Citizen Relationship Management ed è un concetto che indica … Leggi tutto

Amministrazione pubblica: è ancora utile avere un proprio CED?

Quali funzioni mantenere internamente e cosa appaltare in outsourcing. Le nuove esigenze di un ente moderno (parte 3)
di Claudio Forghieri e Stefano Epifani

 Negli articoli precedenti abbiamo provato a definire quali sono i processi di esternalizzazione che coinvolgono i CED delle amministrazioni pubbliche e in particolare come cambia il panorama delle competenze che si rende necessario possedere, sia relativamente allo sviluppo di applicazioni, sia per quanto riguarda l’infrastruttura di rete . Oggi faremo una rapida carrellata sulle alcune esigenze di tipo tecnologico/strategico che caratterizzano gli enti all’avanguardia, cercando di individuare i principali ambiti dove sarebbe opportuno prevedere eventuali investimenti in competenze, formazione e risorse, oltre a quelli già individuati in precedenza.

Business intelligence: rendere disponibili i dati per un corretto governo della città
Molte amministrazioni si stanno organizzando per dotare il management di strumenti di monitoraggio continuo delle performance dell’ente. La componente tecnologica di questi progetti è essenziale ma non è la sola. Si tratta di ragionare con una logica complessiva a livello di ente creando le condizioni per una valutazione in tempo reale del sistema nel suo complesso: accessi ai diversi canali, costi, tempi di erogazione, ecc. L’obiettivo è la disponibilità di cruscotti direzionali aggiornati in tempo reale. Trattandosi di progetti tipicamente trans-settoriali, il problema principale che incontrano le amministrazioni è rispondere alla domanda: “chi si occupa di questa cosa?” senza cadere nella banale associazione “tecnologia = CED”. In verità le professionalità legate alle tecnologie in questo caso devono lavorare a fianco di molteplici altre competenze. Il Comune di Firenze ha sviluppato alcune interessanti esperienze in questo settore anche grazie ai risultati del progetto IQUEL  finanziato con i fondi del programma Elisa.

Open data

A tutti i livelli – europeo, nazionale e regionale – si parla oggi di open government e open data. A prescindere dagli ovvi elementi meritori in termini di trasparenza, esistono molteplici studi che dimostrano la validità dell’approccio open data come generatore di valore a livello territoriale e di un migliore controllo democratico dell’attività delle amministrazioni. Per rendere effettiva una politica di open data occorre fare in modo che i dati grezzi dell’amministrazione siano resi disponibili pubblicamente su piattaforme che possono essere sia locali, sia regionali o direttamente sul portale nazionale dati.gov.it. Questo tipo di attività – oltre al lavoro si sensibilizzazione degli uffici che detengono le informazioni – richiede indispensabili competenze tecniche per l’estrazione dei dati e la loro pubblicazione in formati adeguati.

Smart city e progetti per una città telematica
Le amministrazioni locali più moderne stanno tutte investendo in una logica di “smart citiy”, ovvero l’introduzione di tecnologia per migliorare la qualità della vita nel territorio. Ci sono molteplici esempi, dai lampioni intelligenti che fungono anche da antenna wi-fi e da video sorveglianza, ai sistemi per la teleassistenza degli anziani che così non devono ricorrere alle case di riposo; e poi sistemi per il monitoraggio ambientale, per il controllo della mobilità, ecc. Occorre una visione complessiva dei sistemi e delle tecnologie che saranno posizionati sul territorio e della loro integrazione con quelli dell’amministrazione.

Le intranet

Fra le applicazioni necessarie alla qualità operativa di un ente occorre ricordare l’intranet. Questo servizio interno, nelle amministrazioni più moderne, è evoluto drasticamente da semplice sistema di accesso alle applicazioni e informazioni basilari dell’ente, verso veri e propri sistemi di comunicazione che presentano un forte attenzione anche agli aspetti della partecipazione e coinvolgimento del personale, gestione di community orizzontali di personale di settori diversi con medesime funzioni, gestione dei progetti, ecc.

 

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Amministrazione pubblica: è ancora utile avere un proprio CED?

Quali funzioni mantenere internamente e cosa appaltare in outsourcing. La gestione dell’infrastruttura hardware e software Nell’articolo precedente  abbiamo proposto alcune considerazioni in merito alle politiche di outsourcing e alle attività del CED che è utile gestire internamente fra quelle legate allo sviluppo e manutenzione delle applicazioni di un ente pubblico. Oggi iniziamo invece ad affrontare … Leggi tutto

Amministrazione pubblica: è ancora utile avere un CED interno?

  Claudio Forghieri inizia con questo Focus una serie di approfondimenti volti a definire quali funzioni mantenere internamente e cosa appaltare in outsourcing nei CED delle Amministrazioni Pubbliche. Oggi tutti sono convinti, almeno a parole, che l’ICT sia centrale per il processo d’innovazione dell’amministrazione pubblica. Qualche dubbio in più si rileva quando debbono essere definiti … Leggi tutto

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